Chi è Sathya Sai Baba

Sathya Sai Baba è nato il 23 Novembre 1926 a Puttaparthi, un piccolo villaggio nella regione dell’Andra Pradesh, nel centro-sud dell’lndia. Fin dalla prima infanzia Sai Baba ha sostenuto, attraverso il Suo insegnamento, che l’istruzione insieme allo sviluppo del carattere (educazione), la conservazione dello stato di salute e la soddisfazione dei bisogni primari dell’uomo sono diritti concessi da Dio a tutta l’umanità, senza distinzione di classe sociale, razza o credo religioso. In assoluta coerenza tra le parole pronunciate e le azioni realizzate, Sathya Sai Baba ha intrapreso fin dalla giovinezza numerose iniziative culminate nelle Grandi Opere Sociali portate a termine in questi ultimi anni: l’Istituto di Educazione Superiore, l’Istituto Superiore di Medicina, il Progetto Acqua Potabile. Se è vero che un albero si giudica sulla base dei frutti che produce, allora ogni considerazione sulla figura di Sai Baba non può prescindere dalla valutazione dell’imponente volume di inziative di Servizio ai bisognosi da Lui direttamente realizzate o intraprese dai membri dell’Organizzazione Sathya Sai di tutto il mondo. Esse comprendono strutture quali mense, ospedali, scuole, asili e attività di assistenza e di distribuzione di cibo e indumenti ai poveri e agli emarginati.

Per quanto molte persone abbiano conosciuto la realtà di Sai Baba tramite la straordinarietà dei fenomeni in Lui riscontrati, spesso personalmente sperimentati, il miracolo più grande e indiscutibile che i Suoi devoti Gli riconoscono è quello di riuscire a trasformare l’animo umano. Sai Baba non dà importanza ai Suoi miracoli, li definisce solo uno stratagemma per attirare l’attenzione di colui che è troppo distratto dalle vicende e dalle preoccupazioni della vita.

“Non date importanza ai miracoli. Non esagerate il loro significato.
La grandezza del mio potere non sta in questi miracoli,
ma consiste solo nel mio Amore.
Tutti i miracoli apparenti non sono che goccioline di quell’oceano d’Amore.
Non fatevi abbagliare dalle goccioline.
Intravedete l’oceano e tuffatevi profondamente in esso”.

Baba

Le straordinarie capacità e l’Amore manifestati da Sai Baba in maniera del tutto naturale e spontanea non devono indurre nell’errore di credere che chiunque rivolga a Lui un’invocazione di guarigione, poi effettivamente l’ottenga. Alcuni affrontano un viaggio disagevole in condizioni di salute assai critiche nella speranza che il contatto con Baba determini la loro guarigione. Non è necessariamente così. Sai Baba sa quando è necessario rimuovere uno stato di sofferenza fisica e quando invece va infuso nell’ammalato tanto coraggio e tanta forza da metterlo nella condizione di accettare serenamente la sofferenza e la morte. Conoscendo tutto di ognuno di noi, Egli sa cosa è meglio per il nostro bene e per la nostra crescita spirituale, anche se le Sue scelte sfuggono alla nostra comprensione.

Sai Baba non appartiene ad alcuna religione e non ne propaganda alcuna. Egli è solo nato in un contesto indù ma la sua Missione, pur riconoscendo la legittimità di ogni tradizione ed istituzione religiosa, le trascende tutte, giacché intende indicare all’uomo la via che conduce alla presa di coscienza della propria natura Divina, nel rigoroso rispetto degli insegnamenti spirituali universali comuni alle diverse tradizioni religiose.

Sai Baba non chiede che la sua persona venga fatta oggetto di venerazione o di culto. Egli raccomanda di onorare Dio nella forma da cui ciascuno si sente attratto e nella quale si è stabilito per cultura o educazione e di seguire gli insegnamenti e i modi di culto e di preghiera della propria tradizione religiosa, perlomeno fino a quando il ricercatore non abbia trasceso la religiosità in favore della spiritualità, passando così da una ricerca esteriore ad una ricerca interiore.

Sai Baba è un personaggio conosciuto a livello internazionale. Se ne parla in tutti i paesi del mondo, e molti leaders politici e religiosi, scienziati, studiosi, educatori, sia orientali che occidentali, si recano da Lui per suggerimenti relativi al proprio cammino spirituale e al proprio comportamento sociale.

Sai Baba è un educatore. Ha fondato un sistema educativo scolastico comprendente tutti i livelli, da quello elementare a quello universitario, completamente gratuito, dove insieme ai programmi ministeriali vengono impartite lezioni di vita basate su 5 valori, da lui chiamati Valori Umani: Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non-Violenza. L’insegnamento di questi valori ha lo scopo di fare in modo che lo studente si inserisca nel tessuto sociale restando fedele ai principi di onestà e rettitudine, avendo compreso che il lavoro non va inteso come mezzo per l’acquisizione di agi materiali ma come strumento per servire al meglio l’uomo e la società. Molte personalità del settore scolastico, dopo aver valutato il sistema Sathya Sai Education in Human Values, l’hanno adottato pienamente. I laureati presso le Università di Sai Baba vengono richiesti in tutto il mondo poiché, oltre ad un’elevata preparazione scolastica, l’integrità della loro vita rappresenta una prestigiosa garanzia di correttezza e professionalità.

Sai Baba è un Maestro di Verità. La sua missione non richiede la diffusione di alcuna nuova forma di culto o di istituzione religiosa. I Suoi principali obiettivi sono:

  • Aiutare l’individuo a divenire consapevole della Divinità insita in lui e fare in modo che egli possa comportarsi coerentemente con questa verità.

“Nell’uomo c’è la Verità. Nell’uomo c’è la Saggezza. Nell’uomo c’è l’Infinito.”
(Baba)

  • Stimolare l’uomo a compiere il proprio dovere nei confronti di sé stesso, della famiglia e della nazione.

“Incomincia il giorno con Amore. Riempi il giorno con Amore.
Trascorri il giorno con Amore. Concludi il giorno con Amore.
Questa è la strada che porta a Dio.”
(Baba)

  • Fare in modo che in ogni relazione umana sia rispettato il principio della coerenza tra Pensiero, Parola e Azione.

“Le parole non fanno i Valori Umani.
Esprimete il vostro pensiero,
ma poi mettete in pratica quanto avete pensato e detto.”
(Baba)

  • Trasformare ogni uomo in un ricercatore della verità.

“Come un filo attraversa una serie di brillanti,
cosi il filo dell’Amore trapassa e lega insieme tutti gli esseri umani.
Il Principio dell’Amore è la più grande forza di coesione
che unisce tutte le pratiche spirituali,
tutte le religioni, tutte le fedi, tutte le scritture, tutte le filosofie”.
(Baba)

“Non otterrete la Grazia di Dio con un mero cambiamento di religione.
Dovete cambiare nella mente, nel modo di pensare.
Non avrete le qualità di Dio limitandovi a cambiare il vestito,
ma dovrete cambiare le vostre stesse qualità”.
(Baba)

Mettere in pratica l’insegnamento di Sathya Sai Baba permette all’individuo di evolvere e di sperimentare orizzonti di conoscenza più ampi.

Sai Baba è il fondatore della “Sathya Sai Organisation” con sedi in tutto il mondo. L’Organizzazione comprende più di 2.000 Centri sparsi in 140 nazioni e si esprime attraverso quattro tipi di attività: Spirituali, Educative, di Servizio e Giovanili. L’Attività Spirituale concerne lo studio della letteratura Sai, gli aspetti devozionali ed etico – comportamentali. L’Attività Educativa prevede l’insegnamento dei 5 Valori Umani: Verità, Rettitudine, Pace, Amore, Non Violenza. L’Attività di Servizio coordina un servizio di volontariato rivolto a tutti i bisognosi nella convinzione che il modo migliore di servire Dio è quello di servire l’uomo. L’Attività Giovanile, cui partecipano i ragazzi tra i 16 e 30 anni di età, si integra e collabora in modo dinamico con le altre attività nel realizzare i progetti dell’Organizzazione Sai. L’opera di Sai Baba è caratterizzata dalla continua istituzione di scuole, ospedali, e luoghi di accoglienza per i poveri e da una costante assistenza gratuita. Tra le grandi opere sociali realizzate da Sai Baba, le Sue prime attenzioni sono sempre state riservate all’istituzione di Scuole e Università, nelle quali l’istruzione scolastica, completamente gratuita in ogni ordine e grado, si fonde nel più vasto concetto di EDUCAZIONE, intesa come pieno sviluppo delle potenzialità umane, nonché come conoscenza di sé stessi e della propria Natura Divina. Nel novembre 1991 è stato completato e inaugurato alla presenza del Primo Ministro dell’lndia il più moderno e sofisticato policlinico dell’lndia, il Super Speciality Hospital di Puttaparthi in cui la degenza, l’assistenza sanitaria, le terapie mediche e gli interventi chirurgici, anche i più sofisticati e delicati, sono eseguiti a titolo completamente gratuito. Nel gennaio 2001 Sai Baba, sempre alla presenza del Primo Ministro indiano, ha inaugurato il Super Speciality Hospital di Whitefield (Bangalore), dotato di 330 posti letto e 12 sale operatorie, specializzato in cardiologia, chirurgia vascolare e cardio – toracica, neurologia e neurochirurgia. Ad aprile 2004 il flusso di pazienti ha toccato le 250.000 unità, la maggioranza di provenienza dai ceti meno abbienti. Molti pazienti giungono dall’estero ad es. Nepal, Sri Lanka, Sud Africa, e persino dall’Europa.

“I casi da noi trattati riguardano persone appartenenti agli strati sociali economicamente più deboli.
La sanità gratuita e le procedure atte a salvare vite umane hanno ampie ramificazioni.
Questo sistema consente di salvare intere famiglie dalla miseria.”
(Dr. A.N. Safaya, direttore sanitario dell’ospedale)

“Se le malattie e le sofferenze non fanno distinzione tra ricchi e poveri, perché dovremmo farlo noi?”
(Baba)

Per due milioni di persone nei villaggi dello stato dell’Andhra Pradesh, nel sud dell’India, l’approvvigionamento di acqua potabile è sempre stato un problema quotidiano assillante. La purezza dell’acqua non era garantita e in tanti casi vi era disponibilità solo di acqua inquinata. Dopo aver sollecitato invano il Governo affinché affrontasse il grave problema dell’acqua potabile, nel marzo 1994 Baba ha lanciato un progetto di enorme portata per dimensioni e rapidità di esecuzione. Oggi infatti, oltre 1000 villaggi sono provvisti di acqua potabile. Nel maggio 1999 altri due distretti, di Medak e Mahabubnagar, regolarmente vittime della siccità, iniziarono i lavori che entro il novembre 2000 avrebbero servito altri 320 villaggi, complessivamente un ulteriore milione di persone.

Per tutte queste iniziative Baba non ha mai chiesto del denaro. Sensibilizza e invita chi ha capacità e possibilità a metterle a disposizione per il beneficio di tutti. Il Suo scopo è la trasformazione dell’animo umano; il suo miracolo è l’Amore che infonde nel cuore dei suoi devoti a beneficio dell’umanità intera. La Sua vita è il Suo messaggio, ed uno degli obiettivi che Sai Baba intende raggiungere è portare ciascun individuo ad essere in grado di percepire l’unità di fondo del messaggio di tutte le religioni nel rispetto della loro diversità:

“C’è una sola religione: la Religione dell’Amore.
C’è una sola casta: la Casta dell’Umanità.
C’è un solo linguaggio: il Linguaggio del Cuore.
C’è un solo Dio: Egli è onnipervadente.”

Migliaia di devoti da tutto il mondo si recano ogni giorno dell’anno in India per incontrare Sai Baba. Quando una persona si reca a Puttaparthi, la cosa cui aspira è la possibilità di avere un colloquio con Sai Baba, di ottenere consigli, di avere una benedizione o una guarigione. Alcuni vengono direttamente convocati da Baba mentre passa tra la folla. Per queste chiamate non ci sono appuntamenti o norme specifiche, è Baba che decide chi chiamare. I colloqui vengono concessi esclusivamente e totalmente per volere di Baba, indipendentemente dal ceto sociale, dalla religione di appartenenza o dalla posizione occupata. Durante il passaggio tra i devoti, raccoglie suppliche, crea con la mano la vibhuti, una cenere dotata di innumerevoli poteri taumaturgici e spirituali, oppure materializza oggetti diversi, che egli dona a scopo di guarigione o semplicemente per gratificare un devoto. Sai Baba accoglie tutti con Amore e Umiltà.”Io sono venuto per servirVi” annuncia. Si interessa ai problemi di ognuno dando coraggio per sopportarli e risolverli. Infonde forza entrando nel cuore di tutti ed interviene per modificare il destino delle persone.

Il vero scopo della Sua Missione è quello di instaurare la fratellanza degli uomini, l’unità di tutte le creature, quello di stabilire il dovere di amare tutti e servire tutti, ma il significato più profondo è quello di condurre tutti all’acquisizione di una visione unitaria dell’Universo. Il Suo più grande miracolo è la trasformazione dell’animo umano. La Sua forza sta nel condurre gli uomini sulla via del Bene e dell’Amore e nel rivelare il grande mistero della vita e dell’universo:

Dio è dentro di Te. Scoprilo!

Sito Web SSIO-Italia

“Il posto dove cercare Swami, è nel tuo Cuore”

Parla Sathya Sai

Poesia di N.Kasturi

Avete sentito il nostro Baba parlare a qualche incontro pubblico?
Baba non lo definisce un discorso, e neppure voi lo chiamereste così.

Sai non grida, non declama, non provoca, non inveisce né colpisce. Non esita, non calcola, non tentenna, non indugia a soppesare; non vi fa pentire di essere venuti!

Non vacilla, non divaga nel raccogliere i pensieri, non escogita note o citazioni, non spreca un solo istante ad infiorare la favella con fronzoli e merletti, né a mascherare con scintillanti veli i testi copiati. Non è un oratore ampolloso od orgoglioso, assetato di pubblicità o avido di applausi scroscianti! Non enfatizza, non usa perifrasi e neppure si può dire che parli. Egli conversa con te, con te, e con ognuno riunito lì, con gli Arjuna scoraggiati, assaliti dallo sconforto, timorosi di combattere la battaglia della vita e di marciare verso la vittoria. Tu senti che è venuto per te, da te. Oh lo vedi! Egli guarda attorno silenziosamente: l’occhio del faro scruta e ruota in ampi cerchi! Che fortuna, sei proprio lì!

Sorride e ti conquista con quell’amabile sorriso; tu non sai più distogliere lo sguardo dal Suo volto così incantevole, così Divino! Né puoi sottrarre il tuo cuore al Suo abbraccio: quella stretta è un fresco ristoro, un sereno conforto!

Il silenzio si fa più profondo, anche se in migliaia hanno atteso per ore ed ore, ora il silenzio è totale come sulle alte vette. È l’ora del crepuscolo, è la quiete.

“Incarnazioni del Divino Amore!”
Ecco: il magico momento è giunto! La porta del paradiso si è socchiusa. La Sua voce è dolce come il miele! Oh che emozione, che estasi dell’anima!

Il Suo appello è chiaro e stringente, fluisce come l’acqua del sacro Gange, che con il solo dissodare e seminare dona ricchi raccolti. La Sua parola abbatte limiti e confini, zampilla e trabocca come una cascata e diffonde energia immensa.

La Sua voce è un torrente argentino, limpido, puro; insegna sempre, non predica mai, sbroglia nodi e intoppi, tacita le bramosie della mente. Chiarisce, affina, consola gli afflitti, comanda, domanda di sottomettere l’orgoglio, non risparmia nessuno: governatore o servitore. Rimprovera il fanatico, rimbrotta lo sciocco, scherza, lusinga, fa burle e si fa gioco.

Egli cita le Sue parole di ere lontane, illustra gli eventi delle Sue Incarnazioni passate. Oh che poetare brillante, spontaneo e sublime! Dipinge quadri di trascendente Verità, parabole frizzanti e scintillanti, proverbi tintinnanti, sfavillanti; la Sua cadenza è soave, melodiosa.

Ogni ora un minuto, ogni minuto un secondo; ogni Sua parola è un mantra, ogni espressione un verso divino, ogni frase è una sublime rivelazione, ogni Suo discorso è una Upanishad. Sai non è un pozzo, un lago, un fiume; Sai è un Oceano di Divina Saggezza!

Le Sue parole emanano compassione che, come la rugiada mattutina, irrora il bocciolo di ogni cuore risvegliatosi dal sogno.

Ogni Sua parola nutre le radici, rafforza la linfa, rende maturi i baccelli, fa sbocciare le gemme, colora i petali profumandoli di dolci fragranze che invitano le api a suggere.

La Sua parola è un minuscolo seme, una goccia che cade sul tuo cuore di pietra. Oh miracolo! Ecco che germina, germoglia e mette foglie. Le piccole e tenere radici si muovono tutt’intorno, esplorano la pietra, spingono, vogliono succhiare! Infine si fanno strada, crescono, si sviluppano, diventano albero. Ecco, ora la pietra si è frantumata, è diventata argilla.

Ti accorgerai che il Suo parlare rinfresca, non congela; riscalda, non brucia, è dolce pioggia, non tempesta. Guarisce le afflizioni e le pene del cuore, lenisce, non inaridisce; non intossica, tonifica; allevia e calma. È una realtà, non finzione.

Ogni frase diffonde gioia e dilegua la mestizia, sollecita l’attenzione, induce al consenso, disperde la tristezza, scaccia la pigrizia, ti attrae più vicino, ti stacca dai legami, infonde coraggio, riunisce le fedi, non impone dottrine, riconcilia le scissioni.

Egli insegna, incantevole, mai offensivo, disarmante. Vaglia chi risponde, risolleva chi dispera. Inculca il ‘fare, agire, vivere’, sveglia l’idea, il credo e l’azione, esempio per chiunque lo ascolti.

Voi che bussate alle porte del Paradiso pieni di orgoglio, vantando nobili lignaggi, voi che cercate la pace nel guadagnare e spendere, tra bisogno e desiderio, tra accumulare ed assicurare, quando lo sentite parlare, lietamente decidete di procedere sul sentiero del pellegrino. Dispiegate le ali e vi librate in alto verso il cielo! Sentite di essere leoni convinti a belare, diamanti caduti nel fango.

Senza baruffe, senza nemici, Sai accoglie tutti, chi ha sete e fame, chi zoppica e geme, chi si arrampica e cade. Risolleva l’umiliato, abbraccia lo scoraggiato! Lenisce le pene, dona la Sua Grazia. Indica la strada smarrita, descrive la gioia che ti attende alla fine del viaggio. Ti fa aprire gli occhi e rinvigorisce le membra. Risveglia il dormiente, rialza il seduto. Chi è in piedi cammina, chi cammina avanza.

Proclama, rivela, a tutti annuncia; afferma di sollevarci dai nostri pesi. Risolleva lo sbandato, il reietto, il malato, chiarisce la Verità, svela l’errore. Ma cos’è questa? Che fortuna, che Grazia! La Sua parola si fa canzone, e che canzone! Ci insegna a pregare, placa le onde furiose, rinforza i nervi e le volontà guidando le nostre anime verso Verità, Rettitudine, Amore. E quando si ferma e tu apri gli occhi li trovi colmi di lacrime! Il tuo vicino piange come un bimbo. Ma come? Guarda! Ha lasciato il palco!

Da quel momento sei un’anima audace che ascende. Sii orgoglioso di aver avuto questa opportunità! Sei Arjuna che riprende le armi con la guida di Krishna ai cavalli.

Che fortuna: tu l’hai sentito parlare!

N. Kasturi

Discorsi Divini