21 Luglio 1986 (Gurupurnima) – Dio esiste

21 Luglio 1986 (Gurupurnima)

Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Dio esiste

La Mente

Incarnazioni dell’amore divino!

Solo l’uomo ha il potere di dominare la mente, e se riesce ad avere il completo controllo su di essa è destinato a vincere in ogni campo!

Chi invece ne è schiavo non potrà ottenere né pace, né felicità.

Questo è un fatto certo, non un’ipotesi.

Il corpo fisico, che è associato con i cinque sensi, non è diverso da essi. È una costruzione della mente, fatta per dare gioia a se stessa e per proteggersi.

La mente è la causa e la base dell’esistenza di ogni essere umano, il fondamento di tutte le attività umane, siano esse relative ai piaceri che allo svolgimento dei doveri.

Come non è concepibile una scuola senza insegnanti, un tempio senza D io, un campo agricolo senza acqua, cosi non può esistere un uomo senza mente.

Se l’uomo vuole che la sua natura umana diventi divina, è necessario che compia qualche sforzo.

Comunemente si ritiene che la mente sia prigioniera del corpo, al quale l’uomo dedica tempo e iniziative per proteggerlo e nutrirlo, illudendosi che debba durare in eterno. In tal modo spreca la vita che fa dipendere interamente dal cibo, dall’elemento materiale.

È davvero saggio chi sa controllare la mente e conquistarla con pensieri elevati, che formano la più importante caratteristica dell’essere umano.

I pensieri buoni sono molto potenti, sacri, divini e grandi ed hanno un’enorme incidenza sul comportamento personale di fronte alle diverse situazioni e alle varie circostanze.

La mente non è una carta bianca, ma il risultato delle tendenze coltivate in un lungo arco di vite. È il riflesso dell’Atma, che è la più grande ricchezza dell’uomo. Il Principio dell’Atma è di difficile comprensione.

l’Atma più la mente è l’uomo.

L’uomo meno la mente è l’Atma.

Ecco perché la mente è l’elemento comune di entrambi ed anche dell’intera Creazione.

Si afferma che essa sia responsabile tanto della liberazione che della schiavitù ma non sarà influenzata dalle circostanze, quali che siano, se l’uomo coltiva i buoni pensieri, anzi vivrà felice.

Perciò bisogna comportarsi in modo da far crescere in se i buoni pensieri.

Ciascun essere umano dovrebbe cercare di capire come i pensieri inviano i loro ordini ed i loro comandi.

Perché si formino pensieri buoni é importante frequentare buone compagnie, le quali vi aiuteranno ad eliminare i cattivi pensieri che vi disturbano e a sviluppare quelli buoni.

Non pochi sono i libri che vi parlano e vi danno esempi di uomini ideali.

Per esempio Ratnakara era un assassino che uccideva per rapinare e così manteneva la propria famiglia.

Poi divenne Valmiki, grande scrittore e poeta perché entrò in contatto con i sette saggi (Saptarishis).

Un altro esempio è dato da Angulimala che era una persona crudele, un ladro che aveva la cattiva abitudine di togliere ai viandanti tutti i loro possessi e tagliare loro il dito mignolo con il quale confezionava ghirlande che si metteva al collo come trofeo delle sue malefatte.

Ma dopo essere entrato in contatto con il Buddha, Angulimala divenne grande anima.

Così in ogni età vediamo gente cattiva o mediocre entrare in rapporto con grandi anime e diventare uomini ideali e modelli per gli altri.

Per sviluppare i buoni pensieri è dunque importante frequentare le compagnie.

In Tamil Nadu ai tempi del Mahatma Gandhi e del suo movimento “SathyaGraha” vi era una povera famiglia di Brahmini che aveva un figlio.

Essi consideravano Mahatma Gandhi un avvocato che si era assunto il compito di liberare il paese dalla schiavitù.

Una volta il padre prese il figlio in disparte e gli disse: “Anche tu devi diventare un avvocato come Mahatma Gandhi e dedicare la tua vita al servizio dei poveri e del paese”.

Dopo avere ascoltato le parole del padre, il giovane decise fra se che in futuro si sarebbe preso cura dei poveri e li avrebbe aiutati a risolvere i loro problemi. Con questi buoni pensieri incominciò la sua carriera di studente.

Ma era cosi povero che non aveva neanche una lampada in casa, e doveva studiare nella strada sotto la luce del lampione.

Stava molti giorni senza cibo per mancanza di soldi e le sue condizioni erano veramente patetiche.

La notte precedente gli esami sedeva per strada quando cadde addormentato mentre leggeva.

Non aveva denaro sufficiente neppure per prendersi un caffè che allora costava un soldo (Paisa) e non una Rupia come oggi, (100 Paisa). Quindi tornò a casa bevve un po’ d’acqua. si lavò il viso e ritornò sotto il lampione a studiare. Con questi sacrifici riuscì ad ottenere la sua laurea in legge.

In ogni momento egli ricordava le sue decisioni ed i suoi buoni propositi che non dimenticava neanche per un istante.

Incominciò così la carriera di avvocato andando in Tribunale e facendo il suo tirocinio.

Aveva una grande fede in Dio e sapeva che qualsiasi problema, qualunque difficoltà avesse incontrato gli erano state date da Dio per il suo bene.

Quando gli amici lo avvicinavano e simpatizzavano con lui gli chiedevano: “Dio non ha nessuna simpatia per te?” egli usava rispondere: “Qualunque cosa Dio faccia, la fa per il mio bene!”.

Ebbe non solo ferme risoluzioni ma anche grande fede in Dio e quindi progredì velocemente.

Dopo l’indipendenza del Paese egli fu nominato Capo dell’Alta Corte di giustizia di Madras.

Le più alte autorità notarono la sua straordinaria condotta, la sua integrità ed il suo carattere.

Sebbene i tempi in cui viveva fossero brutti egli, grazie ai suoi buoni pensieri ed alla sua fede in Dio, divenne inaspettatamente il Capo della Alta Corte che a quei tempi era considerato un sogno!

Se noi avessimo buoni pensieri e devozione verso Dio, potremmo ottenere qualunque cosa!

Anche in paesi stranieri c’è stata gente che, incominciando dal niente, vendendo giornali per le strade, ma con buoni pensieri nella mente e fede in Dio poté occupare elevate posizioni nella società e molti divennero persone rispettate ed educate da emulare, santificando così la loro vita.

C’era una persona che si guadagnava da vivere scrivendo gli indirizzi sulle buste, ma qualche volta il guadagno non le era sufficiente ed era costretta a saltare i pasti.

Essa aveva l’abitudine, tutte le volte che scriveva un indirizzo, di dire:“ Che Dio ti benedica!”.

Così si guadagnava da vivere in quel modo e talvolta si offriva di pagare le spese scolastiche a qualche bambino povero e quando il bambino finiva la scuola si ripeteva: “Possa Dio benedirti!”

Aveva strenua convinzione e fede nei suoi buoni pensieri e sperava che il Signore l’avrebbe benedetta un giorno con la prosperità e con una buona posizione.

Ai bambini ai quali pagava le spese per la scuola diceva sempre: “Abbi fede in Dio!” Tale era la fede, forte e risoluta di quella persona che. a causa dei suoi buoni pensieri e della sua fede in Dio, diventò Primo Ministro d’Inghilterra.

Potete quindi immaginare quanto potente fosse la sua fede e quanto potenti fossero i suoi buoni pensieri e le sue buone risoluzioni.

La fede in Dio ed i buoni pensieri sono come i due poli positivo e negativo che insieme conducono ad una vita piena di successo.

Noi non guardiamo e non indaghiamo correttamente le circostanze in cui la gente vive.

L’uomo è sacro in rapporto a tutti gli altri esseri viventi, sia in termini fisici che intellettuali.

Se solo pensasse in modo corretto e prendesse una risoluzione giusta, non vi sarebbe nulla che non potrebbe acquisire!

Potrebbe persino controllare l’intero mondo!

Ma, a causa della sua natura umana è anche debole!

La vita dell’uomo è limitata.

Qualunque posizione abbia, per quanto grande sia la sua intelligenza non deve dimenticare d’avere dei limiti!

Ma anche con questi limiti egli può, con l’aiuto dell’intelligenza, divenire una persona leale.

Se non usa l’intelligenza, la sua vita non sarà utile.

Oggi l’intelligenza è usata male, la gente non capisce e non sa come usarla propriamente.

      Quando l'uomo crede di essere molto intelligente, va nella direzione sbagliata per mancanza di buoni pensieri.

L’impatto e l’effetto dei buoni pensieri invece è molto elevato.

L’uomo usa l’intelligenza per motivi egoistici, e quindi non riesce ad ottenere buoni risultati.

Egli esce dal sentiero del Dharma, non compie l’azione corretta, ogni suo pensiero manca di prospettiva ed ogni suo desiderio eccede i limiti della normalità, le sue parole non contengono il vero ed i valori morali si degradano giorno dopo giorno: le lotte di casta si moltiplicano, attaccamenti ed affetti per i propri consanguinei eccedono anch’essi i limiti di una sana vita di relazione e tutte le capacità umane perdono il loro potere.

Odio, ira, gelosia, oltrepassano ogni limite; invece di averne timore vi è amore per il peccato.

La gente guarda alla spiritualità in modo superficiale e la ridicolizza. Qual è la ragione di tutto questo?

L’uomo sviluppa la fede nella natura fisica, nel lusso e nell’agio, tralasciando la moralità e l’integrità. .

Egli non è capace di riconoscere Io straordinario potere della propria mente che, con i cattivi pensieri, produce questo generale degrado.

La cupidigia e l’odio portano l’uomo ad uccidere il fratello!

L’odio è tale che ha il potere di ridurre in cenere persino l’erba verde!

Perché tutto questo odio?

Sono i cattivi pensieri che lo suscitano ed è per questo che l’uomo deve coltivare pensieri buoni!

Quando il potere della volontà entra in contatto con un buon carattere, è possibile ottenere qualsiasi cosa!

L’uomo, sviluppando la forza di volontà, può ottenere intelligenza, potere decisionale, discriminazione, capacità di pensare, parlare ed immaginare.

Che cosa dobbiamo fare per sviluppare questa forza di volontà? Dobbiamo ridurre i desideri.

Per esempio: se uno desidera fumare una sigaretta, o prendere una tazza di tè o un bicchiere di whisky e se controlla quel desiderio, l’energia che avrebbe utilizzato per soddisfarli, andrà invece a potenziare la sua volontà.

Se sviluppate in tal modo quel potere vi sarà facile ottenere ciò che vorrete!

I Rishi dei tempi antichi che conoscevano quel segreto, seguivano il sentiero del distacco ed acquisivano così qualsiasi cosa.

Il potere della volontà aumenterà in proporzione ai desideri eliminati ed è per questo che dovremmo sforzarci per ridurli.

Dovremmo dirigere la forza di volontà verso Dio.

Ogni uomo è uno strumento, ma lo strumento dev’essere adatto allo scopo. Chi usa uno strumento che non sia forte e abbastanza affilato, non otterrà dei buoni risultati.

L’uomo che adopera uno strumento può anche avere tutto il potere della volontà ed ogni capacità, ma se lo strumento non è appropriato e non ha i requisiti richiesti, non potrà essere usato come tale.

Allo stesso modo, nonostante il potere della volontà e le enormi potenzialità insite nell’uomo, se in lui non ci sono sentimenti divini il suo potere sarà inutile.

      Pertanto dobbiamo sviluppare il potere della volontà, la capacità di agire adeguatamente e l'intelligenza, per acquisire ciò che vogliamo. Trasformate il potere della volontà in buoni pensieri.

I pensieri sono potenti e sopravvivono persino alla morte dell’uomo.

Essi sono quasi immortali perché hanno la capacità di durare per lungo tempo.

La mente è la cosa più importante nell’uomo; quando si parla di uomo facciamo riferimento alla mente che, in definitiva, non è altro che un conglomerato di pensieri.

Il pensiero è legato alle cose con le quali siamo in contatto quotidianamente e che ci danno gioia.

La vita è quindi piena di pensieri, ma se essi non sono buoni qualunque Sadhana facciate sarà una perdita di tempo.

La fede in Dio è essenziale: senza fede qualsiasi libro leggiate, qualunque ripetizione di versi della Ghita o degli Sastras, o di rosari e meditazione facciate, sarà un gesto meccanico come un esercizio

fisico, e l’attaccamento verso il corpo aumenterà.

Noi dobbiamo purificare mente e corpo e questo deve essere fatto con l’aiuto di Dio, avendo fede in Lui, ed in nessun altro modo.

Una persona che non ha fede in Dio è veramente cieca!

Possiamo dire che Dio non esiste perché non Lo si vede?

Per una tale persona forse non esiste,

ma non esiste per noi, che possiamo vederLo?

Dobbiamo rafforzare la nostra fede. Se non ci fosse Dio potrebbe accadere tutto ciò che accade in natura?

Vi sono milioni di stelle in cielo ma nemmeno una di esse cade sulla terra. Il sole e la luna sono le luci della terra.

Senza l’asse la terra non girerebbe. Senza ricevere alcun compenso il vento provvede a mantenere il fresco sulla terra.

      Chi è il responsabile di tutto ciò e permette che tutto accada senza causare danni?
      Chi è il responsabile di queste strane cose?
      Chi vi dà l'esperienza trascendentale?

Dio è dietro la tenda e mantiene la gente sul palcoscenico a recitare il ruolo a ciascuno assegnato.

Colui che è invisibile rende visibile ogni cosa. e questo è il potere divino, il potere della verità, il potere del Dharma.

Per proteggere il Dharma dobbiamo sviluppare buoni pensieri.

Se non avete buoni pensieri tenderete a distruggere il Dharma che a sua volta distruggerà voi!

Guru Poornima

Oggi è un giorno sacro, è il giorno del Maestro, Gokak ha spiegato il significato di questo giorno in modo chiaro e molto bello.

Leggere ed ascoltare non basta per liberarsi dell’ignoranza.

Se uno avvicina un guru i suoi buoni insegnamenti Io aiutano a raggiungere Io stadio più elevato.

Secondo le Scritture vi sono otto differenti tipi di guru:

1-Boda Guru

2-Veda Guru

3-Nishikta Guru

4-Karma Guru

5- Guru

6- Suksheka Guru

7- Karana Guru

8- Pirita Guru

ll Boda Guru è colui che spiega le scritture e le regole, insegna come praticarle e vi incoraggia a viverle.

Il Veda Guru è colui che insegna il Principio Atmico e dirige la mente dei discepoli verso Dio eliminando dubbi e purificando la loro mente.

Nishikta Guru è colui che insegna a svolgere le proprie responsabilità e come la gente possa avere gioia in questo mondo e in quello successivo.

Il Karma Guru è colui che insegna alla gente a compiere la giusta azione.

Il Suksheka Guru insegna i sei tipi di Yoga ed aiuta il discepolo a controllare i sensi.

Il Karana guru è colui che insegna all’uomo come fondersi con Brahman.

Pertanto fra tutti i tipi di guru quest’ultimo è il più importante.

Egli è capace di trasformare l’uomo in divino esponendo i principi, dirà che esiste una relazione stretta fra Dio e l’uomo e che alla fine fra i due non vi è differenza.

Egli praticherà e predicherà quelIo che dice e dimostrerà molte cose come quella che il vero guru è solo Dio.

Solo questo guru è adorato come Brahma, Vishnu e Maheswara.

Come Gokak disse, molti guru sono maestri che spiegano le cose del mondo e avvicinandoli non possiamo capire la nostra realtà di base.

Prendete come esempio i guru di oggi, che sono veramente strani!

Essi sussurrano un. mantra all’orecchio chiedendo soldi con la mano!

E fanno affari con i mantra!

Ma non è possibile raggiungere Dio in quel modo!

Il giorno in cui avremo eliminato e purificato il nostro cuore dai pensieri cattivi potremo avere la visione di Dio.

Tutte le azioni devono esser fatte per purificare la mente.

Dobbiamo vivere la nostra vita quotidiana con questa fede: qualunque cosa vediamo, facciamo o diciamo dovrebbe essere piena di fede in Dio.

Dobbiamo riconoscere la Divinità immanente in ogni cosa. Tutti i nostri pensieri devono essere colmi del Divino.

Non esiste un’entità fisica che non abbia Dio in se.

Dobbiamo sviluppare e nutrire questa fede e credere veramente che se feriamo o offendiamo qualcuno rechiamo offesa o feriamo Dio stesso.

Noi desideriamo la Pace in questo mondo. ma non esiste la pace nel mondo esteriore essa si trova dentro di noi.

Vi faccio un esempio:

arriviamo in una città e cerchiamo un hotel dove alloggiare.

Nella scelta di un hotel pensiamo anche al tipo di cibo che ci è congeniale.

Quando vi arriviamo leggiamo un cartello fuori esposto: “Hotel per Brahmini”,

dall’altra parte c’è un altro hotel con la scritta “Hotel per Militari” e poi

vi girate da un’altra parte ancora e ne vedete uno denominato “Hotel per Militari Brahmini”

Se siete vegetariani, entrerete nell’hotel per Brahmini e viceversa se non siete vegetariani.

Ma se invece di leggere le scritte entrate senza guardare, rischiate di trovarvi nell’hotel sbagliato e chiederete del cibo vegetariano, per sentirvi rispondere di andare all’hotel di fronte.

Perché tutto questo?

Perché non si è letto il cartello prima di entrare.

Cosi è quando veniamo al mondo e non guardiamo ciò che c’è scritto nella bacheca:

“Questo mondo non vi darà Ia gioia che cercate perché è temporaneo”.

Quindi la pace non è trovabile qui.

L’autore, il direttore, il maestro responsabile della pace è l’io

e solo quando prendete rifugio in Lu i potrete ottenerla.

Se andate in giro a dire: “Voglio la pace! pace! pace!” come potrete ottenerla? Il mondo è fatto di conflitti.

La gente, tenendo la bomba atomica in una mano, chiede la pace e sapete perché? Perché ha paura della bomba atomica! Se la gettate via, forse potrete avere la pace.

Se eliminate tutti i pensieri materialistici e riempite la mente di pensieri divini, potrete sicuramente ottenere la pace.

In questo giorno del Guru Pournima, Swami non vi dà nessun mantra, non vi spinge a leggere la Bhagavad Ghita, le Upanishads o il Brahma Sutra.

Egli vi dice un mantra che cosi recita: “DIO ESISTE!”

Se uno ricordasse sempre questo mantra, Io ripetesse continuamente e lo contemplasse non vi sarebbe bisogno di nessun altro mantra.

Se Io ripeterete sempre e vivrete con quella fede non avrete bisogno d’altro: questo insegnamento sarà in grado di far nascere in voi il timore del peccato e l’amore per Dio.

Se avessimo quella fede potremmo affrontare qualsiasi problema. per quanto grandi siano le difficoltà.

La purezza del cuore è la cosa più grande e da essa deve scaturire la fede perché Dio è là, in fondo al vostro cuore.

I Pensieri e la Fede

Nella Bhagavad Ghita si dice che Dio discende nel corpo dell’uomo come fuoco. per permettergli di digerire il cibo.

Se il cibo è formato da pensieri cattivi, i risultati saranno cattivi, ma se i pensieri sono buoni i risultati non potranno essere che buoni.

Ecco perché si dice che la buona e la cattiva fortuna dipendono dai nostri pensieri.

Dal loro seme avrete i frutti delle azioni,

dai frutti delle azioni avrete i frutti delle abitudini,

e da questi i frutti del carattere,

che vi faranno ottenere la buona e la cattiva sorte.

Il carattere dipende dalle abitudini che a loro volta dipendono dalle azioni che scaturiscono dai nostri pensieri.

Dobbiamo sapere come agiscono i pensieri e quando un pensiero sorge non bisogna metterlo subito in atto ma attendere qualche tempo per capire se è buono o no.

Dovremmo poter stabilire se con tali pensieri e tali azioni stiamo facendo il bene o il male della società.

I nostri pensieri sono i soli responsabili della nostra buona o cattiva fortuna! Gli altri non sono responsabili!

A causa della nostra debolezza noi crediamo che qualcuno voglia farci del male o che ci stia facendo del bene, ma i soli responsabili del bene e del male che abbiamo, sono i nostri pensieri.

AI fine di ottenere sempre buoni pensieri dovremmo ripetere continuamente questo mantra: “Dio esiste”.

Se Io farete tenderete a divenire Lui. Ma se indulgiamo a farci pervadere dai dubbi, saremo rovinati!

Dobbiamo avere molto coraggio per avere questa fede perché senza la fede niente è raggiungibile.

La fede è necessaria nella vita quotidiana.

Se costruiamo una casa è perché speriamo e crediamo che potremo entrarci dopo che sarà stata costruita. Ma se non avessimo la fede non potremmo intraprendere nulla.

Quando un uomo va in ufficio sa che dopo potrà tornare a casa. altrimenti non ci andrebbe.

Se non avessimo la certezza di poter tornare a casa con le verdure comprate al mercato, non le compreremmo.

Anche le più piccole cose vengono fatte perché abbiamo la fede.

La fede deve essere considerata il nostro stesso respiro vitale!

Una vita senza fede è come la morte.

Fra tutti i tipi di fede, la fede nel “Se” è quella più importante.

Con la fede nel “Se” dovremmo procedere senza mai voltarci indietro.

Oggi dovremmo prendere la decisione di avere piena fede in Dio ed in noi stessi e partecipare alle attività di servizio in favore dell’umanità, condividerne tutte le difficoltà ed i problemi, e santificare la nostra vita.

Ricordate che a chiunque rendete servizio, tale servizio è reso a Dio.

Prashanti Nilayam 21-7-1986

(da “L’Eterno Auriga” Ott.’86)